![]() Condividere l’annuncio della pace e confermare nella speranza: sarà questo il senso del viaggio che il Papa sta compiendo in Cile e in Perù dal 15 al 22 gennaio. A sottolinearlo è lo stesso papa Francesco in un video messaggio inviato alle popolazioni dei due Paesi. La prima tappa è il Cile: il Papa - si legge sul programma ufficiale della trasferta pubblicato in serata dalla Sala Stampa vaticana - è partito lunedì 15 gennaio alle 8 del mattino dall’aeroporto di Roma-Fiumicino in direzione Santiago, dove è arrivato alle 20.10 nell’aeroporto internazionale. Dopo una settimana di viaggio, il rientro a Roma è previsto per le 14.15 (ora italiana) di lunedì 22 gennaio. Tra i momenti fondamentali del viaggio in Cile e Perù va ricordato l'incontro con le popolazioni mapuche cilene e in particolare la Messa che il Papa ha celebrato a Temuco, in Cile mercoledì 17 gennaio per i popoli indigeni della regione. Leggendo il messale delle celebrazioni in America Latina, in una delle preghiere dei fedeli si è pregato per il popolo mapuche- in lotta in Cile e in Argentina per la salvaguardia della propria identità - con queste parole: "Dio onnipotente ed eterno, ti preghiamo per i nostri popoli indigeni e in particolare per il nostro popolo mapuche, perché fedele alla sua cultura e alle sue tradizioni, contribuisca con la sua sapienza ancestrale al vero sviluppo della nostra regione". Mentre in Perù, uno degli incontri principali del viaggio in Sud America sarà a Puerto Maldonado: lì papa Francesco per la prima volta entrerà in contatto con le comunità dell'Amazzonia: alle 10 di venerdì 19 gennaio dopo i saluti previsti, il Papa riceverà anche espressioni di affetto dall’infanzia missionaria e dai leader indigeni. Verso le 11 ci sarà l’atteso incontro con le comunità native. Papa Francesco ascolterà le comunità e rivolgerà loro un messaggio di incoraggiamento, solidarietà e speranza. (Avvenire)
0 Commenti
Il tuo commento sarà pubblicato dopo l'approvazione.
Lascia una risposta. |